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Dal Castello di Montalto al Castello di Brolio fino al Castello di Meleto

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Nei dintorni di Siena, percorrendo la SS540 con direzione Monastero d’Ombrone, in uno dei più bei paesaggi del Chianti senese si può ammirare il Castello di Montalto.
Il nucleo originario del Castello fu costruito dalla famiglia dei conti della Berardenga, probabilmente già esisteva nel IX secolo, è posto a dominio della strada romana che attraversava tutta la Valdambra fino al Valdarno.
Nel 1208 venne qui combattuta la battaglia di Montalto, in questa occasione il Castello subì grossi danni, i senesi lo ricostruirono fortificandolo con delle cinte murarie.
Fino al Quattrocento rimase proprietà dei conti della Berardenga, successivamente entrò a far parte della Repubblica senese e nel 1456 fu dato in signoria a Giovanni Palmieri fino al 1572.
A fine Ottocento il Castello è stato restaurato, recentemente è divenuto un’ elegante struttura turistica, i proprietari attuali, mettono una parte del Castello e le case del borgo medioevale a disposizione dei turisti che possono usufruire della piscina, dei campi da tennis e possono fare delle passeggiate a cavallo o prendere lezioni di equitazione nel vicino e attrezzato centro ippico.

Sorge al centro dell’area del Chianti senese il Castello di Brolio, di origine alto medioevale è posto sul confine tra i comuni di Gaiole in Chianti e Castelnuovo Berardenga.
Di proprietà della famiglia Ricasoli, deriva il suo nome dal termine longobardo “brolo” (spazio verde chiuso). Intorno al 1450 durante il dominio mediceo, il Castello fu trasformato ad opera di Giuliano da Sangallo in un edificio fortificato a pianta pentagonale irregolare con torre di vedetta e con cinque bastioni, facendo di Brolio, il primo esempio di roccaforte bastionata in Italia. Nel 1835 perde la funzione di struttura militare, perchè il barone Bettino Ricasoli, noto uomo politico soprannominato il “barone di ferro”, incaricò l’architetto Piero Marchetti di costruirne un palazzo neogotico in mattoni rossi, trasformandosi così in una residenza signorile e della struttura originaria del Castello medievale rimane la cinta muraria, il cassero e la chiesa romanica. Per ciò che riguarda la sistemazione delle aree riservate a verde, il lavoro fu eseguito dal botanico Simone Ricasoli, si distinguono due zone di epoca diversa: il giardino del XVI secolo, definito da siepi e vialetti ed il parco del XIX secolo che circonda l’intero castello, caratterizzato da varie essenze botaniche.
Il Castello pur essendo di proprietà privata è visitabile, a parte il palazzo, è possibile fare il giro dei bastioni dai quali si può ammirare un panorama unico ricco di vigneti, dai quali i Ricasoli, da secoli producono il loro ottimo vino, conosciuto in tutto il mondo.

Il Castello di Meleto si trova invece nel piccolo comune di origine etrusco di Gaiole in Chianti, lungo la strada che congiunge il Valdarno con Siena.
Le sue origini risalgono al XI secolo, quando era di proprietà dei monaci vallombrosiani, mentre il primo feudatario del castello fu un certo Guardellotto, il quale dopo essere caduto in disgrazia il Castello venne affidato alla famiglia dei Firidolfi.
Meleto fu una delle fortificazioni principali del Terziere della Lega del Chianti e nonostante i continui scontri tra Siena e Firenze, non ha subito nel tempo danni irreparabili, ancora oggi è visibile in buono stato la struttura originaria quale la forma a quadrilatero irregolare e il cassero posto al centro della torre che mostrano un tipico esempio di fortezza-recinto.
Dopo una breve occupazione da parte dell’esercito Aragonese durata due anni (alleato con Siena contro Firenze), nel 1480 il castello venne riconquistato dai fiorentini e sottoposto a dei lavori di consolidamento, con l’inserimento di strutture difensive quali: due grossi torrioni cilindrici bastionati, ballatoi in mattoni, cortine murarie e feritoie.
Nel corso del XVIII secolo, l’intera struttura venne trasformata in residenza signorile.
Come molte altre meraviglie architettoniche della zona del Chianti è una location da sogno, ideale per la celebrazione di cerimonie ed in particolare i matrimoni.
Oggi è sede di una azienda agricola.
 

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