Il centro della vita cittadina di Siena è sulla piazza Croce del Travaglio, il cui nome potrebbe derivare dalla consuetudine medievale di sbarrarne il passaggio con delle barricate di travi durante le lotte tra fazioni avverse oppure dall’antica presenza sul luogo di una croce che indicava ai pellegrini la direzione per la Via Francigena e per lo Spedale di Santa Maria della Scala.
Siena - Piazza Croce del Travaglio
Collegata a Piazza del Campo, tramite il breve tratto di vicolo S. Pietro, la Croce del Travaglio costituisce l’antico punto di incrocio da cui sboccano le tre principali arterie della città: Banchi di Sopra, Banchi di Sotto (entrambe parte della Via Francigena) e Via di Città. E’quindi consigliabile, data la sua particolare ubicazione, fare di esso il punto di partenza e di riferimento per i vari itinerari da compiersi all’interno della città, i quali corrispondono in linea di massima a ciascuno dei “Terzi” in cui Siena tradizionalmente si suddivide.
Dalla Croce del Travaglio lungo Banchi di Sopra inizia la scoperta del Terzo di Camollia (Via Banchi di Sopra, Via dei Montanini e Via Camollia), costellato di aristocratici palazzi, perchè racconta della Siena che fu patria di nobili banchieri e ricchi mercanti.
Siena - Banchi di sopra
Basta però spostarsi nei quartieri di Ovile e di Fontebranda per scoprire anche un’anima popolare della città, dove lavorarono generazioni di tintori e lanaioli, dove nacque Santa Caterina da Siena e dove predicò San Bernardino. E’ qui che si incontra Palazzo Tolomei, la più antica dimora di Siena (inizio del XIII secolo, con facciata del 1270), le imponenti basiliche di San Francesco (con affreschi di Ambrogio e Pietro Lorenzetti), Santa Maria in Provenzano o San Domenico, che con la sua mole domina la vallata di Fontebranda.
Dalla Croce del Travaglio lungo Banchi di Sotto, secondo asse portante dell’impianto urbano senese, inizia la scoperta del Terzo di San Martino, il protettore dei viandanti e dei pellegrini. Banchi di Sotto (come la già ricordata Banchi di Sopra) è una porzione dell’antica Via Francigena che dalla Croce del Travaglio scende verso Porta Romana. Il nome “banchi” fa riferimento alla varie attività commerciali che qui si concentravano insieme alle botteghe di artigiani, è questa una delle vie più belle e ricche della città. Qui è possibile ammirare uno degli angoli più suggestivi di Siena, il Castellare degli Urgurgieri dove ha sede la contrada Priora della Civetta mentre il ricco Palazzo Piccolomini e le Logge del Papa sono un raro esempio di architettura del rinascimento senese.
Siena - Banchi di sotto
Dalla Croce del Travaglio, lungo Via di Città, inizia la scoperta del Terzo di Città: il cuore laico e religioso di Siena. Se i marmi bianchi e neri del Duomo raccontano la spiritualità, il caldo abbraccio di piazza del Campo racconta delle antiche magistrature senesi, modello di buon governo.
Qui abitarono i primi senesi che fortificarono le loro abitazioni con cinte murate mentre il centro politico e quello religioso sono collegati dalla Via di Città, ricca di palazzi nobiliari e centro della vita medievale cittadina, era il quartiere più popoloso.