Dal 1932 ha sede nel
Palazzo Buonsignori, un edificio tardogotico della seconda metà del XV secolo, ed è una delle più importanti collezioni di pittura senese che va dal XIII al XVII secolo.
Siena - Pinacoteca Nazionale
La collezione fu iniziata dall’abate
Giuseppe Ciaccheri alla fine del Settecento e successivamente ampliata attraverso lasciti e donazioni, dal 1930 divenne proprietà dello Stato e dal 1932 è stata definitivamente collocata nella sede attuale di Palazzo Buonsignori. Dal 1977 accoglie la collezione Spannocchi, costituita da dipinti di maestri nordici e fiamminghi tra i quali Dürer.
Dal 1977 all’interno del palazzo è stata inaugurata la Sala delle Sculture, con opere di maestri senesi del XIV – XV secolo.
La collezione della pittura senese è completamente documentata in ordine cronologico, con opere in generale di grande importanza e spesso di qualità eccezionale, questa disposizione logica è favorita anche dalla ripartizione del Museo su tre piani: mentre al piano secondo, che è il più vasto – cuore della Pinacoteca – sono collocati tutti i primitivi senesi, e i pittori del Trecento e Quattrocento, il primo piano comprende gli artisti della seconda metà del Quattrocento e dei secoli seguenti, oltre ad una serie di sale contenenti dipinti di scuola non senese. Al pianoterra infine si trovano una piccola raccolta di sculture, di cartoni, di disegni e i depositi.
E’ impossibile elencare tutte le opere anche le maggiori, perché sono tante, basti ricordare che all’interno di queste eleganti sale vi sono capolavori di grandi artisti come Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, i fratelli Lorenzetti, il Sodomia, il Beccafumi e molti altri.